Luoghi infestati Liguria

Vuoi trascorrere il giorno di Halloween in modo alternativo? Ti consigliamo 4 luoghi infestati in Liguria che non dovrai assolutamente perderti!

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La Liguria è una regione dal paesaggio unico, con le montagne che si gettano a picco sul mare, con i terreni ricoperti da uliveti e vigneti, con il suggestivo tratto di costa delle Cinque Terre.

Non farti ingannare da queste splendide attrattive.

Trascorrere Halloween nei luoghi infestati della Liguria

La Liguria cela un suo lato oscuro con luoghi teatro di storie terribili e dall’atmosfera inquietante.

Una meta ideale per trascorrere la giornata di Halloween in compagnia o… da soli.

Hotel Angst a Bordighera

A Bordighera si trova l’Hotel Angst, il cui nome deriva dal suo costruttore, l’imprenditore svizzero Adolf Angst, che alla fine del 1800 aveva individuato in questo borgo una meta perfetta per turisti facoltosi stranieri.

C’era, però, un grande ostacolo alla realizzazione del progetto di Angst: la vecchia signora Ghella.

Era la proprietaria del terreno su cui sarebbe dovuto sorgere l’albergo, che si rifiutava di vendere la sua casa all’imprenditore.

Una notte un terribile incendio distrusse la casa di Ghella, causandone la morte. L’hotel venne costruito e divenne uno degli alberghi più esclusivi ed eleganti di tutta l’Europa, attirando un grande flusso di turisti.

Ben presto iniziarono a circolare storie di strani rumori, di passi nei corridoi e di urla nella notte e lo stesso Angst era convinto di aver visto lo spettro di Ghella uscire da uno specchio, l’unico oggetto della donna che era scampato al rogo.

Nel 1917 l’hotel fallì e fu riconvertito in un ospedale militare, dopodiché cadde in disuso.

Ancora oggi la struttura dell’hotel mostra i vecchi fasti e se vuoi verificare se la signora Ghella abiti ancora lì, non hai che da entrare.

Ca’ delle anime a Voltri

In provincia di Genova, a Voltri, si trova la Ca’ delle anime, a quanto pare luogo molto infestato.

In passato era una locanda gestita da briganti, in cui gli ignari ospiti facoltosi erano spesso fatti alloggiare in una stanzetta con un passaggio segreto, che la banda usava di notte per assalire i malcapitati, derubarli e spesso ucciderli.

I cadaveri venivano occultati in fosse comuni, ma l’attività era così intensa che alcuni cominciarono a nutrire dei sospetti e i briganti furono scoperti, processati e condannati a morte.

La casa rimase disabitata fino alla seconda Guerra Mondiale, quando una famiglia di sfollati vi cercò riparo.

Furono i componenti della famiglia a notare episodi davvero inquietanti: bicchieri rotti nel cuore della notte, gemiti ed urla nelle stanze.

Non mancò l’apparizione di una fanciulla vestita di bianco che bussò di notte alla porta della casa chiedendo del suo fidanzato. Non trovandolo, svanì nel nulla lasciando dietro di sé un intenso profumo di rosa.

Dopo questo episodio la famiglia abbandonò in fretta e furia la casa, che da allora prese il nome di Ca’ delle anime.

Casa del violino a Scogna Sottana

La musica spesso è considerata un balsamo per l’anima, ma ciò non riguarda la Casa del violino a Scogna Sottana, in provincia di La Spezia, abitata a lungo da un giovane violinista, che allietava i dintorni con una musica armoniosa e incantevole.

Un giorno la musica cessò, i vicini entrarono ma del ragazzo non c’era traccia ed il violino era riposto ordinatamente in una teca.

Nessuno venne a reclamare la proprietà dell’edificio che rimase disabitato, eccezion fatta per alcuni pellegrini che a volte vi trovavano rifugio.

Tutto ciò durò poco perché sia gli abitanti del luogo che i pellegrini stessi iniziarono presto ad assistere a strani fenomeni: luci che si spegnevano ed accendevano da sole, strani rumori, urla agghiaccianti.

La melodia del violino risuona ancora ogni notte tra le vecchie mura dell’edificio e c’è chi giura di aver visto lo strumento uscire dalla sua custodia e iniziare a suonare da solo.

Villa Durazzo-Pallavicini a Pegli

Nemmeno l’arte è esente da strani eventi.

Secondo alcuni racconti, la Villa Durazzo-Pallavicini a Pegli, sarebbe infestata da un fantasma. Presenza non preoccupante, ma evanescente e delicata.

Questa splendida dimora storica è oggi la sede del Museo Archeologico ligure e venne costruita a metà del 1800 da Ignazio Pallavicini, nipote della marchesa Clelia Durazzo.

Un lussureggiante giardino all’inglese circonda la tenuta, con le sue piante esotiche, il laghetto e le architetture scenografiche, come il tempio di Diana ed il ponte cinese.

Proprio in questa oasi verde una comitiva studentesca in gita ha avvistato una ragazza bruna vestita di bianco che fluttuava senza toccare terra e che muoveva le labbra senza emettere nessun suono. Stava forse parlando con un altro spirito?

Ora è davvero terminato il nostro viaggio alla scoperta dei luoghi da brivido.

Ripercorri tutte le tappe e se qualcuno non è stato menzionato, scrivilo nei commenti.

Articolo di Letizia Sclavi

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Laureata in Economia del Turismo, lavoro nel turismo dal 2008. Nel 2012 ho fondato Le tue notizie di viaggio per aiutare i viaggiatori a spostarsi nel mondo in sicurezza e consapevolmente.

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