Dove guardare le stelle di notte in Italia
Un viaggio nei migliori osservatori italiani dove guardare le stelle di notte
La dura realtà è che occupiamo gran parte delle nostre giornate con lo sguardo fisso verso i nostri smartphone, dimenticandoci dello spettacolo naturale che abbiamo sulle nostre teste o di tutto ciò che ci circonda.
Chissà quanto tempo è passato dall’ultima volta che ti sei seduto sulla spiaggia ad ammirare le stelle o quante volte avresti voluto, ma, abitando in città, la crescente urbanizzazione ne ha impedito la visione.
Curioso sapere, però, che in alcune grandi città italiane è possibile guardare le stelle senza spostarsi troppo. Da nord a sud esistono, infatti, diversi osservatori astronomici che danno la possibilità di toccare il cielo con un dito.
Astrofilo o semplice curiosità, potrebbe essere originale concedersi una esperienza nuova, magari in compagnia della dolce metà, scrutando il cielo con l’aiuto di strumenti tecnologicamente avanzati all’interno di famosi osservatori all’avanguardia.
Se stai pensando di visitare le città italiane che menzionerò qui di seguito, concediti una visita ad uno degli Osservatori Astronomici dell’INAF – Istituto italiano di Astrofisica. È un ente impegnato nella realizzazione di grandi infrastrutture di ricerca, nonché principale ente di ricerca italiano per lo studio dell’Universo.
Dove guardare le stelle in Italia?
Infini.to si trova a soli 10 km dal centro di Torino sulla cima di una collina di Pino Torinese.
Si propone come centro di didattica e divulgazione, adottando le moderne tecniche espositive sulla scoperta dell’Universo al fine di interagire con il pubblico in maniera innovativa e che rapisca l’attenzione del visitatore. Composto dal Museo interattivo dell’astronomia e dello spazio e da un planetario digitale, Infini.to è considerato tra i più avanzati d’Europa. Potrai passeggiare in un campo stellato attraverso installazioni tecnologicamente all’avanguardia in un viaggio virtuale nel planetario digitale e osservare il cielo con il telescopio rifrattore più grande d’Italia durante la visita della cupola dell’Osservatorio.
L’Osservatorio Astronomico di Brera è la più antica istituzione scientifica di Milano, riconosciuta a livello mondiale, vanta una storia che ha origini molto antiche.
Fondato nel 1762, negli anni è rimasto sempre attivo dal punto di vista scientifico e, dal 1923, si avvale della seconda sede osservativa in Brianza presso Villa San Rocco a Merate. Ad oggi, entrambi le sedi mantengono l’attività di ricerca. Presso l’Osservatorio Astronomico di Brera è possibile la prenotazione di visite private, sarà possibile fare visita nella galleria degli strumenti antichi e nella “cupola Schiaparelli”. Le osservazioni del cielo stellato notturno vengono effettuate nella sede di Merate su prenotazione.
L’Osservatorio Astronomico di Padova ha origini antiche. Nel 1767 iniziò la costruzione della struttura, su proposta del professore Toaldo, che fu incaricato di visitare i principali osservatori del tempo, suggerendo l’alta torre del Castel Vecchio come luogo dove edificare la Specola. La struttura di Padova è collegata con quella di Asiago, fondata dal 1942, punto di osservazione per eccellenza per la presenza di strumenti importanti, come il telescopio Galileo, e di due telescopi di tipo Schmidt, di cui uno rimane tra il più importante del suolo italiano. Le proposte per il pubblico di INAF – Osservatorio Astronomico di Padova in Asiago sono rivolte sia a gruppi di studenti che a singoli turisti nei mesi estivi, nel primo sabato di ogni mese e nella settimana di Natale. Gli incontri informativi si concludono, tempo permettendo, con l’osservazione del cielo tramite binocoli e telescopi amatoriali, di cui la sala è dotata.
Il cielo non si scruta solo al nord, anche al centro e al sud esistono diversi osservatori INAF, dove guardare le stelle di notte: qui troverai la lista completa.
Ad oggi l’unico presidio istituzionale delle scienze del cielo nel Meridione continentale è l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, si trova sulla collina di Miradois con una splendida vista sul golfo di Napoli. Una posizione invidiabile, a circa 150 metri sul livello del mare, negli anni il complesso si è dotato di strutture uniche, valorizzate da personale dedicato alla comunicazione scientifica e didattica. L’Osservatorio propone diverse attività serali, che si collegano alla promozione della cultura astronomica, tra cui l’osservazione del cielo con letteratura e musica.
Nella seconda isola più grande del Mediterraneo, a soli 40 km a nord di Cagliari, si trova il Sardinia Radio Telescope, il radiotelescopio ad antenna singola più evoluto d’Europa. Un polo d’attrazione per le persone appassionate di astronomia e alta tecnologia.
Fra 2 settimane sarò di nuovo qui a parlare di luoghi lontani dalle città, in cui è possibile fotografare le stelle senza essere disturbati dalle luci dei centri abitati.
Buon viaggio… tra le stelle!