I viaggi da evitare secondo la Farnesina #2
Canarie, Messico, Tanzania e Turchia
Eccoci al secondo appuntamento della rubrica Viaggiare Sicuri di Letuenotiziediviaggio.it basata sugli avvisi della Farnesina pubblicati sul sito ufficiale.
Si tratta degli avvisi dell’ultima ora segnalati sulla homepage del sito. Gli avvisi possono riguardare la sicurezza, la sanità, la mobilità e le variazioni per l’ingresso nei singoli paesi del mondo.
Nella rubrica Viaggiare Sicuri troverai gli avvisi più rilevanti in termini di turismo, quindi selezionati per i viaggiatori. Per tutti gli altri Stati rimandiamo al sito ufficiale.
Vediamo oggi quali sono i paesi interessati dagli avvisi della Farnesina.
Spagna
Sull’isola di La Palma nelle Canarie alcune zone sono interessate da incendi.
Adottate la massima prudenza e rimanete informati sulla evoluzione degli stessi seguendo i media o le indicazioni delle autorità locali. Evitate le zone soggette ad incendi.
Messico
Negli Stati di Oaxaca e Chiapas stanno avvenendo manifestazioni di protesta. Queste potrebbero causare blocchi riguardo i trasporti pubblici.
Inoltre si consiglia, come sempre, di evitare i luoghi di assembramento e di informarsi sulla reale situazione prima di spostarsi in queste zone.
Turchia
Come abbiamo visto nella prima uscita degli Avvisi dalla Farnesina, la Turchia è in stato di emergenza e lo sarà fino al mese di ottobre.
Se ti trovi in Turchia o dovrai andarci, ricordati di portare sempre con te il tuo documento di riconoscimento valido, nonché documenti che attestino il tuo soggiorno in Turchia.
In caso di emergenza contatta l’Ambasciata ad Ankara o il Consolato a Smirne e segui i loro aggiornamenti su Twitter (@ItalyinTurkey e @ItalyinIzmir).
Tanzania
Il paese è nel complesso tranquillo. Una tranquillità interrotta a volte da tensioni tra governo e opposizione, la quale ha già annunciato di organizzare proteste a partire da settembre. Ci raccomandiamo di usare la massima prudenza.
Nelle zone urbane e nell’isola di Unguja si registrano ancora rapine, scippi ed episodi di criminalità. Fai attenzione soprattutto quando ti trovi nei luoghi pubblici, come ad esempio ristoranti o centri commerciali. Purtroppo si verificano ancora episodi di assalti a mano armata di bande di malviventi in alcune strutture turistiche. Prestare molto attenzione se ti troverai a Dar Es Salaam, perché, essendo molto frequentata da turisti, viene presa di mira dagli scippatori, a volte provocando danni gravi alle persone.
In caso tu stia pensando di effettuare una immersione o praticare pesca sportiva di alto mare, ti ricordiamo che si sono verificati diversi episodi di pirateria fino a 1000 miglia nautiche dalla costa somala e al largo della costa della Tanzania. Gli episodi riguardano perlopiù navi piccole, come quelle da diporto e a vale. Nei casi più estremi sono stati sequestrati anche persone occidentali.
La popolazione della Tanzania si divide tra cristiana e musulmana con un generale atteggiamento conservatore. Infatti la omosessualità è considerata reato penale. Ricordati di rispettare la cultura locale, soprattutto nell’arcipelago di Zanzibar.
Alcuni consigli per chi è in partenza per la Tanzania:
- scegliere strutture ricettive che abbiano servizi di sicurezza privati e consistenti;
- evitare l’ostello della gioventù per il rischio di scippi e aggressioni;
- evitare i trasporti pubblici a causa dell’elevato numero di incidenti stradali per alta velocità e bassa manutenzione delle strade, nonché quelli di trasporto;
- evitare i trasporti collettivi per via dei possibili furti;
- evitare traghetti in evidente cattivo stato di manutenzione o sovraccarichi;
- dopo il tramonto evitare di camminare a piedi e soli e in generale evitare spostamenti e uscite;
- evitare di mostrare oggetti di valore mentre si cammina, soprattutto nelle vie del centro, e di portare con sé questi e molto denaro;
- evitare la zona di Kariakoo;
- prestare massima attenzione nei centri città e in zone con centri commerciali e banche;
- evitare le zone di Kigoma, a nord e nord-ovest, i confini con Ruanda, Burundi e Congo;
- fare attenzione in spiagge libere, luoghi isolati, strade di collegamento tra i grandi centri urbani;
- richiedere guide con radio quando si visitano i parchi;
- evitare di trattare con i celeberrimi “beach boys“;
- accettare offerte di safari provenienti da agenzie conosciute e specializzate;
- muoversi con persone che conoscono luoghi e lingua.
Se vieni posto in stato di fermo o arrestato, contatta l’Ambasciata.