Svizzera 150 anni

Buon compleanno Svizzera

Il turismo invernale in Svizzera compie 150 anni.

Sono passati 150 anni dalla prima volta in cui un albergatore di Saint Moritz ospitò per la prima volta dei turisti. Avvenne per scommessa e nel 1864 non si sapeva ancora che si sarebbe dato avvio al turismo invernale in Svizzera, trasformando la località in una delle destinazioni sciistiche più ambite.

La scommessa riguardava l’albergatore Johannes Badrutt della pensione Faller e alcuni suoi ospiti inglesi. Badrutt scommise di pagare soggiorno e spese di viaggio ai suoi ospiti se questi, tornando durante l’inverno, non avessero trovato un clima mite e soleggiato. Chi perse la scommessa? Gli ospiti naturalmente.

È con questa storia che nasce il turismo invernale in Svizzera. Lo sviluppo delle destinazioni alpine avvenne, con maggior spinta, grazie agli sport su ghiaccio. Essi furono i primi ad apparire sulle Alpi. Tra il 1870 e il 1890 si cominciarono a vedere praticati pattinaggio, slittino, curling e hockey. Erano praticati da una ristretta cerchia di persone, che si allargò solo quando venne introdotto lo sci, inventato da un parroco che, per raggiungere un suo fedele a valle, si mise due assi ai piedi. Erano gli anni ’20 e gli sport invernali diventarono di massa grazie soprattutto alle Olimpiadi invernali del 1928 tenutesi proprio a St. Moritz.

Davos e gli sport su ghiaccio

Nello stesso periodo un altro tipo di turismo nacque in Svizzera: quello legato al benessere. A Davos venne aperto il primo sanatorio grazie al medico tedesco Alexander Spengler e all’olandese Willem Jan Holsboer (uno dei fondatori della Ferrovia retica).

Sempre a Davos gli Inglesi fondarono il 1° Club di Pattinaggio e il 1° Club di Curling di tutta la Svizzera. Questo permise la costruzione della più grande pista di pattinaggio d’Europa (16.000 mq) e rese Davos il centro europeo degli sport su ghiaccio alla fine del XIX secolo. La località svizzera vanta inoltre l’introduzione di un nuovo sport: lo slittino, utilizzata sino ad allora solo come mezzo di trasporto.

Gli eventi per i 150 anni

Le celebrazioni e i festeggiamenti sono iniziati i primi di dicembre proprio a St. Moritz, dove si è inaugurata la nuova stagione di “Snow Sports Opening”. Gli eventi continueranno poi fino al termine della stagione invernale. Potrete assistere alla Snow Polo World Cup, che si tiene dal 29 gennaio al 1° febbraio, oppure partecipare al St.Moritz Gourmet Festival, in programma dal 26 al 30 gennaio.

Ad Arosa nel mese di gennaio si tengono dal 1911 sul lago Obersee le corse dei cavalli sulla neve, tra le più antiche gare ippiche di tutta la Svizzera. L’appuntamento da non perdere è la spettacolare corsa a ostacoli unica al mondo.

A Kandersteg si ritorna al periodo della Belle Epoque, quando il turismo subì una particolare ascesa. La località si trova nell’Oberland Bernese e permette ai visitatori di rivivere quell’epoca attraverso eventi sportivi e mondani che ogni anno organizza. Non dimenticate di visitare i villaggi di montagna di Reichenbach e della Kiental per il loro carattere rimasto intatto nel tempo.

Ancora un salto indietro nel tempo per provare a sciare come si faceva una volta. A Wegen (1.274 metri) ogni venerdì pomeriggio si può sciare indossando abiti e attrezzature del passato sotto la guida di un maestro. Al termine i partecipanti potranno anche gareggiare fra loro.

Interlaken troverete fino al 28 febbraio “Ice Magic”, una cittadella di ghiaccio di 2.000 mq di estensione. Essa comprende piste di pattinaggio collegate tra loro e stand per la ristorazione.

L’offerta turistica invernale

Ormai la Svizzera rappresenta una delle più importanti destinazioni turistiche invernali. Nel Canton Vallese la neve è garantita tutto l’anno grazie alle 45 cime oltre i 4.000 metri. Infatti tra i 1.500 e i 3.000 metri c’è la più alta concentrazione di zone sciistiche.

Nel comprensorio di Crans Montana è entrata in funzione la “cabane de bois”, una seggiovia a 6 posti che può trasportare 2.400 persone all’ora.

Se vi piace camminare, è a vostra disposizione una rete di sentieri lunga 1.000 chilometri e da quest’anno nel comprensorio dell’Aletsc Arena, all’interno del quale è vietato guidare auto, avrete la possibilità di percorrere 72 km di sentieri innevati sia di giorno sia di notte. Sono organizzate passeggiate notturne fino al rifugio di Battmer-Hitta, dove vi attendono leggende di montagna e una invitante fonduta.

Da quest’anno lo Swiss Pass ha cambiato nome in “Swiss Travel Pass”. La carta turistica prevede:

  • la libera circolazione su treni, autobus e battelli
  • l’ingresso gratuito a più di 480 musei
  • il 50% di sconto per ferrovie di montagna e impianti di risalita.

Per maggiori informazioni:
sito web

 

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