Cuba

Dopo 50 anni riprendono i voli Stati Uniti – Cuba.

Ormai prendere un aereo è un gioco da ragazzi. C’è chi viaggia quasi tutti i giorni per affari, alcuni per piacere, altri per andare a trovare i propri cari, c’è chi torna a casa. È così semplice prendere un aereo che non ci facciamo quasi più caso, tanto siamo presi dai nostri smartphone o tablet, annoiati dalle code e dai controlli di sicurezza.

Non saranno sicuramente annoiati i primi passeggeri che voleranno dagli Stati Uniti verso Cuba in questi primi mesi del 2016. Riapre finalmente una tratta chiusa per più di 50 anni, dopo che le tensioni tra i due paesi ci avevano portato, nel 1962, sull’orlo di una guerra nucleare.

Un traguardo storico voluto fortemente dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che fin dal 2009 ha combattuto per ottenere la revoca dell’embargo verso l’isola di Cuba. La Casa Bianca ha rilasciato un comunicato in cui si legge che i voli Stati Uniti – Cuba saranno operativi da inizio 2016 per un totale di 110 collegamenti al giorno.

Sempre nel comunicato sono stati specificati ben 12 casi in cui verrà autorizzato il viaggio dagli Stati Uniti verso Cuba. Si potranno fare visite a parenti e familiari, si potrà assistere a spettacoli pubblici ed eventi, sarà possibile svolgere a Cuba ricerche e incontri tra professionisti, così come attività da parte di fondazioni private o istituti d’istruzione.

Le attività di importazione ed esportazione sono ora permesse. I cittadini americani potranno importare alcuni prodotti da Cuba, a patto che questi non superino il valore di 400 $, dei quali fino a 100 $ potranno consistere in tabacco ed alcolici.

Proibito, però, resta ancora il turismo verso la Isla Grande, ma gli operatori del settore rimangono ottimisti visto il grande passo in avanti verso una completa apertura completa delle frontiere. Il Presidente Obama ha giustificato questa apertura affermando che: “La politica rigida su Cuba che abbiamo adottato negli ultimi anni non ha avuto risultati. L’isolamento non ha funzionato. 53 anni di embargo non sono serviti a nulla. Oggi mettiamo fine a un approccio datato“.

E speriamo questo sia solo l’inizio di un rapporto di pace tra i due paesi dopo anni di tensioni e scontri; perché quando si aprono le frontiere e si viaggia accade qualcosa di magico. Culture diverse si incontrano, si mescolano e si confrontano. Le persone si avvicinano e alla fine si scopre che anche se proveniamo da paesi diversi e culture differenti, siamo molto più simili di ciò che pensiamo.

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Sono laureata in Economia del Turismo, lavoro nel turismo dal 2008 e ho ricoperto diversi ruoli. Nel 2012 ho fondato Le tue notizie di viaggio per aiutare i viaggiatori a spostarsi nel mondo in sicurezza e consapevolmente. Se vuoi saperne di più su di me... https://www.elettrixweb.it"

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2 Commenti

  1. […] avuto conseguenze positive per il turismo sono state la libertà di accesso da parte di alcune compagnie aeree americane, delle navi da crociera e dei tour operator nel territorio cubano, nonché la possibilità di usare […]

  2. […] delle frontiere del paese a stelle e strisce verso la Isla Grande. Finalmente si potrà volare dagli Stati Uniti a Cuba senza più […]

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