Vacanza in Messico? Ecco cosa vedere!
Ci siamo ormai abituati ad attendere il lunedì sera per scoprire quali luoghi ci mostrerà in TV Pechino Express. Purtroppo questa sera andrà in onda l’ultima puntata e, oltre a scoprire la coppia vincitrice, porremo fine a questa serie di articoli dedicati ai luoghi visti durante le puntate del programma.
Prima, però, di lasciarci e dirci “arrivederci al prossimo anno” con Pechino Express, ti annuncio che nei prossimi giorni pubblicheremo alcuni articoli su cosa sapere per organizzare una vacanza in Messico, Guatemala e Colombia: dai documenti, alle compagnie aeree; dalla situazione sanitaria, ai trasporti locali. Quindi iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato.
Cosa vedere durante la tua vacanza in Messico?
Abbiamo iniziato a rispondere a questa domanda nell’articolo di lunedì scorso “Pechino Express: Bienvenido en Mexico“, consigliandoti Orizaba, Zapotitlán Salinas e Puebla. Scopri qui di seguito quali altri luoghi segnare nella lista delle cose da vedere in Messico.
Puebla
Fuerte Loreto y Guadalupe
Torno a nominarti la città di Puebla perché le coppie hanno iniziato la loro penultima tappa da Puebla e precisamente dal Fuerte Loreto y Guadalupe, che si trova nella zona nord-orientale della città.
Il Fuerte è un vecchio edificio militare. Nel luogo dove si trova oggi vi erano all’origine delle cappelle, le quali vennero utilizzate successivamente come fortificazioni, poste in cima alla collina. Nel 16° secolo alcuni Frati francescani costruirono un eremo sul lato est della collina. Più tardi la struttura passò ai Padri Betlemiti ed è per questo che la collina è conosciuta come “la collina di Betlemme”. Sul lato occidentale della collina è stato eretto un altro tempio dedicato alla Vergine di Loreto, laddove c’era un precedente tempio dedicato invece alla Vergine di Guadalupe.
Nel 1816 gli Spagnoli circondarono questi luoghi sacri con mura di pietra per prevenire attacchi alla città di Puebla dai gruppi insurrezionalisti. Nel secolo successivo questo luogo, nonché l’area circostante, è stato dichiarato proprietà della nazione ed è stato realizzato il Museo della Guerra.
Estrella de Puebla
Ami salire sulle ruote panoramiche? A Puebla è stata installata la ruota panoramica più grande al mondo, inserita tra i Guinness dei primati. Alta 80 metri, è composta da 54 cabine ospitanti massimo 8 passeggeri ciascuna. Da queste cabine è possibile ammirare un meraviglioso panorama sulla città di Puebla e sul territorio circostante quello urbano, dove si innalzano i vulcani Popocatépetl e Iztaccihuatl.

San Pedro de Cholula
In questa località ci sono diversi luoghi da visitare. Primo fra tutti il Convento di San Gabriel, uno dei monasteri francescani più grandi di tutto il Messico, composto da un ampio atrio, una chiesa principale (una delle più antiche del Messico), il chiostro e due importanti cappelle che si affacciano sull’atrio. Il complesso, dedicato all’Arcangelo Gabriele, è circondato da mura che lo separano dalla piazza principale della città di San Pedro. Gli stili architettonici si mescolano nei vari edifici partendo dal Rinascimento per arrivare al Neoclassico. Alcuni frati vivono ancora nel convento.
Tra le altre cose da vedere a San Pedro: Plaza de la Concordia, considerata la piazza principale dove al mattino c’è un mercato di prodotti locali artigianali e alimentari; Museo della città di Cholula, che testimonia l’evoluzione della città e dei suoi abitanti a partire dall’anno 1000; la Grande Piramide di Cholula, che rappresenta il sito archeologico più importante della città.
Tochimilco
Terza tappa dei concorrenti nella scorsa puntata è stata Tochimilco, situata sul versante meridionale del vulcano Popocatépetl, dista 4 ore di autobus da Città del Messico. La città conserva un ex monastero francescano del 16° secolo dedicato a Nuestra Señora de la Asunción, che è possibile visitare. Da non perdere le celebrazioni per il Día de Muertos.
Tochimilco è una città di origine nahuatl. Il popolo Nahua è un popolo indigeno originario del Messico e dell’America Centrale, la cui civiltà più famosa fu quella degli Aztechi.
Cuautla
Questa località nello stato di Morelos è una zona a vocazione turistica grazie alle sorgenti di acqua calda e alle spa presenti. La sorgente di Agua Hedionda (acqua puzzolente) è una delle più importanti sorgenti d’acqua del mondo, grazie alla sua composizione chimica. L’alto contenuto di zolfo attribuisce il classico odore di uova marce a quest’acqua. La popolarità di Cuautla è dovuta non solo alle svariate possibilità di benessere, ma anche alla sua storia e alle tracce che essa ha lasciato. Si trovano diversi siti archeologici, come Chalcatzingo, e comunità indigene, quali Tepoztlán e Tetelcingo.
La città è, inoltre, famosa per la produzione di canna da zucchero, la cui coltivazione si estende nelle zone rurali della città dal 17° secolo. Per il trasporto di questo prodotto venne utilizzata fino al 1973 la ferrovia a scartamento ridotto, che portava le canne da zucchero ai mulini. Oggi è possibile salire a bordo del Tren Escénico, trainato dal una storica locomotiva a vapore utilizzata un tempo dalla Interoceanic Railway of Mexico.
Da non perdere il Museo Morelos che racconta la Guerra di Indipendenza del Messico. Sempre nella città è conservata la tomba dell’eroe rivoluzionario Emiliano Zapata, che ogni anno viene celebrato con numerosi eventi.
Tepoztlán
Posizionata nella valle di Tepoztlán e poco distante da Città del Messico, è una delle località turistiche messicane resa famosa dai resti di una piramide in cima al El Tepozteco. Oltre al settore dell’agricoltura e dell’allevamento, l’artigianato è un’attività diffusa. Si realizzano ceramiche e oggetti tipici, che vengono poi venduti ad un apposito mercato. Caratteristica del posto è la produzione di gelato.
Tepotzlán è considerata un luogo mistico per le leggende e le tradizioni, che continuano ad essere tramandate. Durante tutto l’anno hanno luogo celebrazioni, che si differenziano da quartiere a quartiere. Anche qui molto caratteristica è la celebrazione del Día de Muertos. Un’attrazione famosa è El Dado, ovvero una roccia a forma di cubo che è parte di una collina in Meztitla. La base di questa roccia è presidiata da ranger e soccorritori per prevenire qualsiasi incidente.
Nella zona circostante si possono fare diverse attività montane, come il trekking o l’arrampicata, mentre nella stagione delle piogge l’abbondante acqua che cade al suolo forma un fiume che attraversa la collina.

Curiosità
Durante l’ultima tappa di Pechino Express abbiamo visto alcune tradizioni tipiche del Messico. Riscopriamole assieme.
Mariachi
Con questo termine si indica un gruppo musicale tipico della zona occidentale del Messico e rappresenta uno dei simboli della cultura di questo paese. Infatti il mariachi è sempre presente durante momenti di festa, celebrazioni e occasioni speciali, come le serenate. È così importante da essere al centro di un incontro internazionale, che si tiene ogni anno a Guadalajara dal 1994 e che richiama artisti, non solo dall’America Latina, ma da altri paesi nel mondo (compresa l’Italia!).
Un gruppo di Mariachi, in genere, è composto dalle 7 alle 12 persone e gli strumenti indispensabili sono violino, tromba, chitarra spagnola, vihuela e guitarrón. L’abito tipico è il charro, che è quello indossato dal cavallerizzo messicano, sebbene inizialmente i componenti erano soliti vestire gli abiti contadini.
Danza de los Chinelos
La Danza dei Chinelos (pantofole) è tipica del periodo di Carnevale e originaria della città di Tlayacapan. Risale al 1807, quando gli Spagnoli vietarono agli indigeni di partecipare alle celebrazioni del Carnevale. I giovani iniziarono a camuffarsi coprendo il viso con maschere e indossando abiti colorati con lo scopo di deridere le sfilate degli Spagnoli e di complottare contro di essi senza essere riconosciuti.
Da allora è rimasta la tradizione di travestirsi per beffeggiare gli Spagnoli e invocare personaggi e dei preispanici. Fu così che vennero introdotte le maschere di legno, che alludevano alle espressioni degli Spagnoli. I locali, oltre alle maschere, indossano cappelli di piume colorate e tuniche di velluto e sfilano per le vie della città compiendo una danza fatta di salti al ritmo di una banda che li accompagna. La tradizione dei Chinelos si è così diffusa, che oggi è possibile trovare gruppi mascherati in diverse celebrazioni nello stato di Morelos.
Mescal
La parola che identifica un distillato tipico messicano è in realtà mezcal, che deriva dal náhuatl mexcalli. La bevanda è stata registrata presso l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale a Ginevra e solo alcune zone hanno la classificazione D.O.P., soprattutto nello stato di Oxaca.
Il Mescal è ottenuto distillando le foglie di agave. Le bottiglie che contengono il pregiato distillato hanno al loro interno il gusano, una larva di coleottero. Il Mescal si beve, in genere, come aperitivo e viene accompagnato da chapulitas fritte. Cosa sono? Delle genuine cavallette (leggi: Cibi strani nel mondo).
Danza de los Voladores
La danza degli uomini volanti è un antichissimo rituale che richiama le tradizioni della popolazione Nahua. Ha più di 5000 anni, ma non si è ancora risalito al momento esatto di origine, e veniva effettuata per invocare gli dei allo scopo di far cadere la pioggia. La danza prevede l’installazione di un palo alto 30 metri, sul quale si arrampicano 5 uomini. Uno di questi rimane in alto, mentre gli altri 4 si lasciano cadere a testa in giù.
Siamo giunti al termine di questo articolo, ma anche al termine dell’edizione 2016 di Pechino Express. Con un po’ di tristezza per non poter vedere più quei luoghi incantevoli, ti saluto e ti ricordo che nei prossimi giorni parleremo di come raggiungere la Colombia, il Guatemala e il Messico dall’Italia, di come muoversi all’interno di questi paesi e cosa devi assolutamente sapere prima di partire. Per non perderti i nostri articoli iscriviti ora alla newsletter.